Mai come in questo periodo storico si torna a parlare di ansia, che deriva perlopiù dalla preoccupazione per il futuro. Succede anche a me di essere ansiosa: vi spiego come affronto le mie ansie!
Lo sapevate? A piccole dosi, l’ansia è positiva: è un meccanismo fisiologico di risposta allo stress che innesca una giusta dose di paura e apprensione, necessaria per affrontare situazioni difficili. Affrontare l’ansia è semplice quando siamo noi a controllarla!
Ma in questi mesi lunghi e difficili, è successo che l’ansia abbia preso il sopravvento, regolando le nostre decisioni, i nostri pensieri e il nostro atteggiamento. È in questi casi che è bene intervenire, cercando di cambiare le cose e abbracciando l’universo delle proprie personali, infinite possibilità. Partiamo dall’inizio…
#Cos’è l’ansia? Fisiologia di un’emozione
In pochi sanno che l’ansia è un’emozione normale, la risposta naturale del corpo allo stress: una sorta di eco che si innesca in situazioni complicate, tese, importanti. Provare paura, apprensione, nervosismo e batticuore prima di un evento che per noi è decisivo è naturale: la scarica di adrenalina che ci pervade in queste occasioni innesca una reazione di “lotta o fuggi”, una risposta del sistema nervoso simpatico che fa salire alle stelle i livelli di adrenalina.
Da sapere: Quando l’ansia è fisiologica dura solo pochi secondi, qualche minuto, poche ore.
#L’ansia: quando diventa patologia
Con l’ansia, il nostro organismo si mette in allarme verso quello che viene percepito come “pericolo”: nella nostra società questi pericoli sono le preoccupazioni per la salute, il lavoro, il denaro, la famiglia, lo studio. Quindi: aver paura di perdere il lavoro, di ammalarsi, di perdere un proprio caro, di non passare un esame all’università o anche semplicemente di non dover pagare le bollette, sono situazioni avvertite come “minacce” e danno origine e un malessere ansioso.
Da sapere: Se l’ansia si presenta regolarmente e si dilata, diventando sproporzionata rispetto all’evento scatenante, allora può diventare un problema, una patologia che va curata. Quando diventa patologica, l’ansia può durare mesi, anni.
#Distinguere l’ansia e le sue facce
L’ansia ha mille facce, spesso si nasconde dietro altri sentimenti più conosciuti, come la paura, la preoccupazione. Come la distinguiamo allora?
L’ansia ci mette a disagio, non ci fa stare tranquilli; ci si contrae lo stomaco, come se avessimo una sorta di vuoto, uno sfarfallio. Si può andare in tachicardia, sentire il cuore che batte troppo forte.
A volte l’ansia si presenta all’improvviso, e ci si trova “nel panico”. Altre volte, l’ansia nasce e cresce gradualmente, nell’arco di pochi minuti, di ore, di giorni.
Se si tratta di ansia, sentiamo di non avere il controllo, come se la mente e il corpo non fossero più connessi. Siamo preoccupati da un luogo, da un evento, da una persona: ci sentiamo in pericolo, abbiamo paura di farci male, siamo tesi, non riusciamo a rilassarci, ci sentiamo inquieti, non riusciamo a dormire.
#Ansia: cosa succede nella testa e nel corpo
Quando qualcosa ci agita e ci fa preoccupare, reagiamo sia a livello mentale sia a livello fisico. Il nostro corpo lancia dei campanelli d’allarme che, nel tempo, sono in grado di farci capire subito se stiamo entrando in una situazione che ci crea ansia.
I segnali del nostro corpo:
- tensione
- tremore
- sudorazione
- palpitazioni
- nausea
- vertigini
Nella nostra testa:
- percepiamo un senso di vuoto
- ci sentiamo in allarme e pericolo
- abbiamo pensieri negativi
Come reagiamo nel corpo e nella mente:
- possiamo avere mal di pancia, nausea, mal di stomaco, mal di testa
- cerchiamo spiegazioni e rassicurazioni
- cerchiamo vie di fuga
- evitiamo la situazione che ci crea ansia
- ci appoggiamo a qualcuno che possa supportarci, chiediamo aiuto.
#Come risolvere? Ascoltarsi per tenere a bada l’ansia
Io stessa lotto contro l’ansia: cerco di sfruttarla a mio vantaggio nei momenti decisivi della vita e di controllarla quando invece diventa eccessiva. Come faccio? La ascolto.
L’ascolto di sé è fondamentale: capire che abbiamo infinite possibilità di cambiare le cose, di prendere la vita come viene, perdonando noi stessi ed evitando di creare le condizioni mentali che “tolgono il respiro” e non ci fanno vivere bene nel presente.
#Strategie pratiche anti-ansia
Per combattere, prevenire e tenere a bada l’ansia è fondamentale praticare l’auto-consapevolezza attraverso percorsi mirati, che ci connettano con la nostra parte più profonda. Le tecniche sono molte e diverse, ognuno può e deve trovare la propria: provate con la meditazione, come vi ho spiegato nel mio post! Oppure fate Yoga o approcciatevi all’Attività Cognitiva e al Pranayama: ho preparato una sequenza di Asana perfette per tenere l’ansia sotto controllo!
Provate a fare come me e fatemi sapere come va!
La vostra Sayo!
#breatheandmove
#respiraemuoviti