Black Roll, ecco perché provarlo una volta nella vita (e poi per sempre). Dall’automassaggio alle giuste posture e strumenti: come evitare di farsi male.
Prima di svelarvi come smettere di avere male alla schiena dopo un giorno passato alla scrivania, o a causa di un allenamento sbagliato, vorrei iniziare con lo spiegare in poche parole cosa significa avere una tensione o restrizione sula fascia muscolare. In pratica la restrizione fasciale è un cambiamento strutturale della fascia, ossia, una deformazione dei componenti elastici e una deformazione dei componenti del collagene che portano alla diminuzione della elasticità del tessuto. Questo può avvenire per il ripetersi di movimenti a scatti, veloci e ciclici (tipici di alcuni sport). Inoltre si può verificarsi anche semplicemente per cicatrici post chirurgiche ecc. Ma cosa servono questi nuovi tools e in che modo ci può aiutare a rilassare il tessuto muscolare?
In primis il corpo in una condizione alterata sviluppa dei compensi,avremo quindi una gestualità e una funzionalità non corretta, sia nella vita quotidiana che nella performance sportiva. Da questo momento basta poco per intervenire con un’azione immediata e applicare le tecniche di massaggio mio fasciale proprio per ovviare a tali inconvenienti.
Il massaggio mio fasciale ha lo scopo di liberare queste tensioni della fascia connettivale mediante delle tecniche apposite. Lo scopo è detensionare l’intera catena muscolare andando a prevenire infortuni da sovraccarico e migliorando la fase di recupero post training, aiutando quindi i processi metabolici e meccanici.
Il principio è applicare il peso del proprio corpo sugli strumenti,andando a modificare la leva per aumentare e diminuire la pressione, e tramite scivolamenti, flesso estensioni articolari e mobilizzazioni,l’obiettivo è eseguire un vero e proprio automassaggio andando a“scollare” la fascia dal muscolo, stimolando e riportandola all’originale elasticità .
Blackroll® è lo strumento ideale per:
la rigenerazione e l’automassaggio delle fasce muscolari (tessuto connettivo dei muscoli e dei gruppi muscolari),
la prevenzione dei dolori muscolari e il recupero atto all’aumento delle prestazioni sportive.
Si tratta di un protocollo adatto a tutti, come riscaldamento o defaticamento oppure come vera risorsa per intere sessioni di allenamento volte a migliorare la flessibilità in maniera funzionale,stimolando la circolazione sanguigna e la connessione neuromuscolare. Il principio di base è quello per cui il corpo non conosce i muscoli ma il movimento.
Ti ha incuriosito? Leggi l’articolo completo su MarieClaire